Caso Epstein: divulgati primi documenti legati al suo caso

Caso Epstein: divulgati primi documenti legati al suo caso



Decine di documenti giudiziari precedentemente sigillati relativi a Jeffrey Epstein, accusato di traffici sessuali e deceduto suicida in una prigione federale nel 2019, sono stati resi pubblici nella tarda serata di mercoledì 3 gennaio. È probabile che i documenti siano destinati a deludere i curiosi che pensavano di trovare nei documenti nuovi “clienti” o “co-cospiratori”. In realtà, il giudice che ha preso la decisione ha scritto a dicembre che stava ordinando il rilascio dei documenti perché molte delle informazioni in essi contenute sono già pubbliche. I primi 40 documenti, dei 250 che si prevede di rendere pubblici, citano in gran parte personaggi i cui nomi erano già noti, tra cui amici di alto profilo di Epstein e vittime che hanno parlato pubblicamente.

Cosa si conosce fino ad adesso

Jeffrey Epstein, milionario noto per le sue frequentazioni con celebrità, politici, miliardari e star del mondo accademico, è stato inizialmente arrestato a Palm Beach, in Florida, nel 2005, dopo essere stato accusato di aver pagato una ragazzina di 14 anni per fare sesso. Decine di altre ragazze minorenni hanno descritto abusi sessuali simili, ma alla fine i pubblici ministeri hanno permesso al finanziere di dichiararsi colpevole nel 2008 per un’accusa che riguardava una sola vittima. Ha scontato 13 mesi in un programma in carcere.

Gli amici che hanno abbandonato Epstein

Alcuni conoscenti famosi hanno abbandonato Epstein dopo la sua condanna, tra cui gli ex presidenti Bill Clinton e Donald Trump, ma molti non lo hanno fatto. Epstein ha continuato a frequentare i ricchi e i famosi per un altro decennio, spesso attraverso attività filantropiche. Un reportage del Miami Herald ha rinnovato l’interesse per lo scandalo e nel 2019 i procuratori federali di New York hanno accusato Epstein di traffico sessuale. Epstein si è poi suicidato in carcere in attesa del processo.

Il ruolo dell’ex fidanzata

Il procuratore degli Stati Uniti di Manhattan ha poi perseguito l’ex fidanzata di Epstein, Ghislaine Maxwell, per aver contribuito a reclutare le sue vittime minorenni. È stata condannata nel 2021 e sta scontando una pena detentiva di 20 anni. I documenti resi pubblici fanno parte di una causa intentata contro la Maxwell nel 2015 da una delle vittime di Epstein, Virginia Giuffre, una delle decine di donne che hanno fatto causa a Epstein dicendo che aveva abusato di loro nelle sue case in Florida, New York, Isole Vergini americane e Nuovo Messico.

La grande accusatrice

Giuffre ha detto che l’estate in cui ha compiuto 17 anni è stata attirata da un lavoro come addetta alla spa del club Mar-a-Lago di Trump per diventare una “massaggiatrice” per Epstein, un lavoro che comportava atti sessuali. Giuffre ha anche affermato di aver subito pressioni per avere rapporti sessuali con uomini dell’orbita sociale di Epstein, in particolare con il Principe Andrea.



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